Nell’articolo precedente abbiamo fatto alcune considerazioni sullo stato dell’ arte della messa in sicurezza dei dati da parte delle piccole e medie aziende, oggi vedremo invece alcune indicazioni, di carattere generale, che possano aiutare ad implementare una infrastruttura IT in grado di proteggere i dati informatici e di conseguenza il vostro business.
Dopo aver esaminato le principali cause della perdita dei dati e la fase di analisi, vedremo la prima e più immediata precauzione da implementare: il backup.
Perdita dei dati, cause principali
- eventi distruttivi, naturali o artificiali;
- guasti ai sistemi;
- malfunzionamenti o degrado dei componenti elettronici;
- incuria o disattenzione.
- comportamenti sleali e fraudolenti;
- virus informatici;
- furto di strumenti contenenti dati.
Analisi delle vulnerabilità e Valutazione del rischio
Fondamentale in un processo di messa in sicurezza dei dati è l’ analisi delle vulnerabilità e la valutazione del rischio, ovvero la valutazione delle possibili minacce in termini di probabilità di occorrenza e relativo danno potenziale sul sistema informativo previsto per una specifica attività.
Questa fase precede quella di messa in esercizio del sistema informatico, consentendo così di stimarne il rischio relativo. In base a tale analisi si decide se, come e quali contromisure di sicurezza adottare.
Spesso l’obiettivo dell’attaccante non è rappresentato dai sistemi informatici in sé, quanto piuttosto dai dati in essi contenuti, quindi la sicurezza informatica deve preoccuparsi di impedire l’accesso non solo agli utenti non autorizzati, ma anche a soggetti con autorizzazione limitata a certe operazioni, per evitare che i dati appartenenti al sistema informatico vengano copiati, modificati o cancellati in modo da compromettere riservatezza, integrità e disponibilità e con esse il vostro business.
Backup dei dati
Quando si verifica uno degli eventi sopra descritti, il backup degli archivi può limitare la perdita del patrimonio di informazioni dell’ azienda, in tal caso, però, occorre poi prevedere ed adottare tempestivamente ogni possibile procedura di ripristino dei dati.
Fondamentale per l’ implementazione di una sistema di backup è la scelta software da utilizzare. Oggi, a differenza di alcuni anni fa, esistono in commercio molti software flessibili ed economici per l’esecuzione e la gestione dei backup, in grado di garantire la piena funzionalità di un sistema di backup.
Con tali software è possibile gestire molteplici tipologie di backup da un’unica e semplice interfaccia: cloud, nastro, NAS, dischi USB, RDX, ecc..
Inoltre hanno la possibilità di effettuare anche backup specifici come quelli dei DBMS più diffusi sul mercato: SQL Server, MySql, MariaDB, etc. e quelli di macchine virtuali.
Ulteriori funzionalità sono: compressione ZIP, crittografia, sincronizzazione file e cartelle, pianificazione backup automatici, notifiche e-mail configurabili, salvataggio di file aperti, report dei backup effettuati, salvataggio di file aperti, giornaliero dei backup.
Non resta quindi che scegliere la soluzione più adatta alle specifiche esigenze, la tipologia di backup prescelta determina di conseguenza l’ hardware da utilizzare, nel caso backup su cloud non è necessario alcun hardware.
Cicciano 21/3/2020
ing. Giovanni Pizza